POCHE RIGHE SULLA STORIA DEL Belgio
Le regioni che costituiscono l' odierna nazione, fin dal VI secolo avanti Cristo abitate dalla popolazione celtica dei Belgi, vengono conquistate nel 51 a.C. dalle legioni romane che danno quindi vita alla provincia della Gallia Belgica.
A partire dalla fine del V secolo d.C ha inizio lo stanziamento della popolazione germanica dei Franchi che, originati propri regni (in seguito unificati), legano le sorti dell' area alle proprie. La divisione dell' impero carolingio (trattato di Verdun, 843) separa anche questi territori, che vengono assegnati, in parte al nascente Regno di Franchia Occidentale, in parte a Lotario (I) che conserva il titolo imperiale. E' ,infine, la spartizione della Lotaringia nell' 880 a portare all' annessione (fatta esclusione per il breve periodo di regno di Carlo III) al Regno di Franchia Orientale (il futuro Regno di Germania). Le varie entità statali autonome che nascono sia in ambito tedesco (p.e.: ducato di Brabante e contea di Limburgo) che francese (p.e.: contea delle Fiandre) vengono, nel corso del XIV secolo, assieme a quelle sorte nei Paesi Bassi settentrionali, riunite progressivamente e dinasticamente dai duchi di Borgogna. Dopo la dissoluzione dello stato borgognone, rimaste sotto controllo imperiale diretto, vengono destinate, nel 1482, da Carlo V al figlio Filippo (II) congiuntamente alla corona spagnola da cui restano dipendenti anche dopo la secessione di quelle nordiche (1581). Con la pace di Utrecht, al termine della guerra di successione spagnola (1713), esse passano sotto il controllo asburgico mentre la rivoluzione brabantina del 1789 è preludio all' invasione napoleonica ed alla loro fusione alla Francia nel 1794. Caduto Napoleone, il congresso di Vienna approva la creazione dell' effimero reame unitario dei Paesi Bassi riunendo alle ex Province Unite quelle già austriache che, nel 1830, proclamano l' istitituzione di una propria monarchia ereditaria la cui corona viene offerta alla casa di Sassonia-Coburgo-Gotha. Del 1885 è l' affido al secondo re belga Leopoldo II della sovranità sul neonato Stato Libero del Congo (Congo belga dal 1908 al 1960) da parte delle potenze continentali riunite a Berlino. Nonostante la dichiarata neutralità, il Paese viene occupato dai tedeschi nel corso di entrambe le guerre mondiali ed è, nel secondo dopoguerra, scosso dalla questione relativa all' esilio di Leopoldo III (inviso alla popolazione per la sua resa all' invasore) che si risolve solo con l' ascesa al trono del suo successore Baldovino nel 1950. Tra i principali promotori dell' integrazione europea non a caso ospita nella sua capitale numerose istituzioni comunitarie. |